Volontariato Carcerario

Il gruppo di volontariato penitenziario “G.V.P.” viene costituito all'inizio del 1998, all'interno della Misericordia, a seguito della incorporazione dell'Associazione "Santa Caterina" (in omaggio alla Santa senese che fra le opere di misericordia si dedicava generosamente ai carcerati) che fino al dicembre 1997 aveva operato come organizzazione autonoma nel difficile mondo delle carceri.

Con tale iniziativa la Misericordia si è così riappropriata di una delle attività tradizionali dell'antica Compagnia di Sant'Antonio, che fin dalla sua ricostituzione nel 1794, dopo le soppressioni leopoldine, aveva incorporato la Compagnia di San Giovanni Battista decollato, detta della Morte, assumendone le attribuzioni, che consistevano principalmente nell'assistere i condannati alla pena capitale e nel contempo proteggere ed alleviare la povertà dei carcerati, curandone il trattamento e supportandoli con elemosine.

Partendo dal presupposto di una stretta connessione tra una riforma delle carceri, complessa e difficile, e la creazione di un sistema carcerario teso al recupero sociale e collegato con la realtà esterna, l'intervento del volontariato organizzato, che opera in piena collaborazione con gli organi istituzionali, costituisce una grande novità. Infatti, in collaborazione con le direzioni delle carceri di Santo Spirito a Siena e di Ranza a San Gimignano, il Gruppo ha effettuato interventi assistenziali rivolti sia ai reclusi, con particolare attenzione alla loro elevazione culturale e morale, che alle loro famiglie.

Oggi l'attività del Gruppo di volontariato penitenziario si estrinseca in più settori: scambi di conoscenze con altre realtà di volontariato e Istituzioni; seminari di studio propedeutici alla formazione dei volontari per il sostegno morale ai detenuti; attività sociale, culturale, didattica e ricreativa per i detenuti di Siena e San Gimignano.

Uno dei servizi che il nostro Gruppo Volontariato Penitenziario svolge ormai da dieci anni è quello di curare alcuni momenti in occasione degli incontri tra bambini e parenti detenuti nell'Istituto di pena San Gimignano. Per venire incontro alle richieste dell'allora Area Pedagogica e all'input dell'articolo 61 del Decreto del Provveditorato Regionale n° 230 del 30/06/2000, che recita: “Particolare attenzione è dedicata ad affrontare la crisi conseguente all'allontanamento del soggetto dal nucleo familiare, a rendere possibile il mantenimento di un valido rapporto con i figli, specie in età minore, e a preparare la famiglia, gli ambienti prossimi di vita e il soggetto stesso al rientro nel contesto sociale”, il nostro compito è creare un favorevole approccio ed un meno graffiante accesso dei minori in carcere, offrendo i presupposti per un impatto meno duro ad un ambiente freddo e impersonale, dove i suoni più ricorrenti sono i cancelli di ferro e le chiavi che li chiudono. Fra gli interventi effettuati:

  • Dotare di fasciatoi gli ambienti per la perquisizione dei neonati, che altrimenti avvenivano su di un freddo tavolo d'acciaio;

  • Abbellire le aree verdi, adibite agli incontri con i familiari nel periodo estivo, di casette e scivoli in plastica, in modo da evocare ai bimbi i consueti giochi degli asili o dei giardinetti;

  • Offrire ai piccoli un momento creativo al loro arrivo alla portineria del Carcere, intrattenendosi con i volontari colorando o disegnando;

  • Donare giocattoli e pupazzi a tutti i bimbi;

  • Offrire un piccolo rinfresco a tutti i presenti, spesso provati da viaggi lunghi ed estenuanti;

  • Allestire nella portineria, in occasione delle festività Natalizie, l'albero di Natale e rallegrare l'ambiente con l'arrivo di Babbo Natale;

  • Negli ultimi due anni accogliere i piccoli visitatori con musica, palloncini e giochi vari proposti dai Clowns della Associazione Nasi e Nasi di Siena.

Talvolta anche per i volontari si presentano momenti molto toccanti per l'espressione che leggiamo nel volto nei più grandicelli o nel loro atteggiamento talora schivo e silenzioso, talora pensieroso e spento. E' bello, perciò, riuscire a creare un clima distensivo e gioioso per cercare di smorzare la tensione che si legge nei loro occhi.

Recentemente la nuova Direzione di San Gimignano ha dato il via ad un nuovo progetto mediante la modifica delle salette dei colloqui, per facilitare un positivo approccio all'esperienza di incontro e per promuovere il benessere del minore in un nuovo contesto che abbatta il disagio: i nuovi spazi colorati, ricchi di elementi e di spunti di gioco facilitano la fase di arrivo all'interno, la comunicazione e la fase di distacco con il genitore. Anche in questa occasione, noi come Misericordia abbiamo dato il nostro contributo mediante l’acquisto del materiale per dipingere murales e di vari giocattoli.

Da tre anni anche nella Casa Circondariale di Santo Spirito di Siena il Gruppo Volontariato Carcerario interviene con incontri ludici, benché più rari e dimessi soprattutto per gli spazi più ridotti. Tuttavia il progetto di genitorialità si dipana con una caratteristica mirata all'adulto, cioè al genitore detenuto. Infatti ogni anno proponiamo lezioni-incontri con due Psicologi, specializzati in problematiche familiari. La partecipazione è grande, sentita e viva: ci sono i casi più disparati e disperati, vissuti da molti adulti che hanno sbagliato e che, insieme alla loro pena, scontano con grande dolore l'allontanamento dei propri figli. Dagli inizi del 2003 il Gruppo Carceri della Misericordia di Siena gestisce anche una casa di accoglienza per detenuti in permesso e loro famiglie messa a disposizione del Comune di Siena. Si tratta di un progetto che vede coinvolte anche la direzione del carcere di Santo Spirito di Siena e il Centro Servizi Sociali per Adulti del Ministero della Giustizia.

Sempre a Santo Spirito, da alcuni anni il Gruppo Volontariato Carcerario, insieme a Siena Soccorso, organizza lezioni base di pronto soccorso (1° livello), molto seguite dalla popolazione detenuta, al termine delle quali viene rilasciato un attestato.

Il Gruppo Volontariato Carcerario conta 13 volontari attivi con circa 4.000 ore di volontariato nel 2013

Per chi volesse intraprendere un percorso di volontariato nel Gruppo Carceri, partendo dai servizi che si svolgono presso la portineria del Carcere e non richiedono quindi procedure di autorizzazione all’ingresso, il riferimento è la consorella Vittoria Cogliandro, che può essere contattata via posta elettronica all’indirizzo GVC@misericordiadisiena.it o telefonando al numero 0577 210287.